sabato 15 novembre 2008

Spugne Svedesi-Chioggia Celts: 6-5: Una beffa atroce


Il signore che ha inventato il calcio, a Sheffield nel 1858, ha davvero creato la cosa più bella, emozionante e assurda della storia dell'umanità. Letta così, sembrerebbe la solita, banale, frase sul football, ma in realtà la partita di oggi ha davvero tirato fuori tutta la bellezza e la crudeltà di questo sport. Sembrava fatta dopo un esaltante rimonta, poi il fato ci ha voltato il destino...

Primo tempo: Partono benissimo le Spugne, che impegnano nei primi minuti, in maniera seria, l'impeccabile Ghirarz. Ma al 4' la Svezia è già in vantaggio con Ravagnan, anche se la deviazione di Matteo è determinante per la rete. Lo stesso Matteo va vicino al goal del pareggio, ma poi è Aldo, che smarcato dal bomber bianco-verde insacca il suo primo goal nel torneo. Ma una dormita della difesa apre le porte a Damiano che insacca per il 2-1. I Celts si sbilanciano, e alla mezz'ora è Damiano a battere Ghirarz, impegnato più volte nel corso del primo tempo. Sembra già tutto pronto per l'intervallo, ma a 3' dalla fine è Brian a tirare fuori una magia: punizione da distanza siderale e bomba che toglie tutte le ragnatele dal sette: è il goal più bello del torneo, che regala la speranza ai Celts. Finisce 3-2 per la Svezia la prima frazione di gioco.

Secondo tempo: Inizio abbastanza controllato bene dai Celts, che pungono con Matteo al 10' della ripresa, dopo una bella azione corale. Ma dopo un prolungato sforzo, i Celts pagano la fatica e Ravagnan li punisce con il goal del 4-3. La reazione dei Celts è veemente, ma inefficace; molto disordinata tatticamente, sono pochi gli interventi decisivi dell'ottimo Voltolina. Svedesi bravi ad amministrare, e ad offendere a 13' dalla fine ancora con super Ravagnan, che si smarca bene e realizza il 5-3. Sembra finita, i Celts sono cotti, ma hanno un cuore grande così; quindi Brian segna, con una deviazione benigna, il goal del 5-4. Matteo, che ha fatto un partitone e ha corso come un forsennato è cotto, ma al grido "boia a chi molla" di Ghirarz si esalta, e con una terrificante botta ci regala il goal del pareggio, a 30" dal termini, più recupero. E li gli dei del calcio ci tradiscono, anche se la difsa poteva cavarsela meglio sul goal di Michele Zennaro del 6-5, che regala i tre punti alla Svezia, nonostante anche Ghirarz si riversi in avanti negli ultimi secondi di gioco. Vittoria meritata dalle Spugne, ma perdere così fa male. Molto male.

Pagelle: Ghirarz: 7.5: Perfetto in quasi tutte le circostanze, nei goal non può assolutamente nulla. L'aria del torneo lo carica. Molla

Piu: 6.5: Partita accorta e attenta, nel finale esce per i crampi, ma sicuramente ha dato tutto. Esperto

Bertaggia: 6.5: Solita partita ordinata ed equilibrata; va vicino a un goal che avrebbe meritato. Volenteroso

Chaina: 5.5: Troppo impreciso nel primo tempo, anche se il sole è un'attenuante. Nel secondo tempo non entra. Nervoso

Aldo: 6: Segna il suo primo goal nel torneo, poi si smarrisce nel secondo tempo, ma fa il suo.

Tiozzo: 6: Impreciso e un po troppo nervoso, oggi poteva fare qualcosa di meglio. Appagato

Brian: 7: Partita in cui corre magari meno, ma fa il suo alla grande. Si intestardisce con i dribbling, ma ci sta. Cocciuto

Matteo: 8 : Bisognava erigerli un monumento, se pareggiavamo. Corre e si sacrifica per tutto il tempo, e più forte della stanchezza ci fa sognare. Forsennato.

Aristocratics-Sharks 11-5 :Ranieri trascina i suoi alla vittoria: Troppo forti gli Aristocratics per gli Sharks, che ci mettono tutto, ma escono distrutti, e con un passivo che poteva essere anche più pesante. Non c'è storia nel primo tempo, che finisce 5-0 per gli Aristocratici. Nel secondo tempo le squadre si allungano, e ce gloria un po per tutte i giocatori. da notare la prestazione di Alberto Ranieri, che inncanta con 6 goal rifilati al povero Penzo. Dopo questa sconfitta, probabili le dimissioni di Padoan, contestato dalla tifosera Sharkina.