giovedì 5 novembre 2009
Appello ad Andrea: Ripensaci!
In una giornata come quella odierna quello che ha scritto il nostro amico Andrea Marangon risuona come un terremoto: lui non farà più parte delle Spugne, il che equivale alla morte della squadra, in quanto lui è l'anima, la forza, oltre che il miglior giocatore delle Spugne Svedesi. All'apparenza dovrebbe essere una notizia positiva per i Celts, in realtà questa non lo è niente affatto. Immaginate la vita per un tifoso Milanista senza l'Inter o la Juve. Sembra migliore, ma alla fine si pensa alle sfide epiche, con il freddo, la pioggia o il sole, dove si giocava anche per divertimento, ma anche e soprattutto per voglia di battere gli Avversari. Con la A maiuscola. Tra Spugne è Celts c'è sempre stato un rapporto amore-odio: in campo nemici e rivali, ma appena fuori dall'Astoria il rapporto è stato sempre solare, sincero. Come il comportamento di Andrea: parole sofferte, parole che forse, conoscendolo, non avrebbe mai voluto pronunciare. Purtroppo però lo capiamo: a 18 anni avere in mente una squadretta amatoriale di calcetto è una cosa che se non hai gli stimoli non puoi fare. Noi andiamo avanti, per la nostra strada, perchè alla fine a noi piace così. Quindi, ripensaci Andrea, alle nostre grandi sfide, alle 8 magiche partite, e a tutti i bei momnti che hai vissuto in questi tornei. E non te ne pentirai, perchè in questi tornei ci siamo tutti, amici e non, pronti per giocare assieme, divertirci insieme, e magari vincere. Forza Andrea, i Celts sono con te.